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Anno III - N. 3 - Maggio/Giugno 2003


attualità - La Commissione Consultiva Centrale ha approvato l'atteso decreto
La costruzione di nuove navi da pesca
Luigi Campo

Con la prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, del decreto che definisce le modalità del finanziamento per le nuove costruzioni di navi da pesca, già approvato dalla Commissione Consultiva Centrale e firmato il 2 luglio u.s. dal Sottosegretario con delega alla pesca On. Scarpa Bonazza Buora, scatta l'operazione rinnovo della flotta peschereccia italiana.
La spesa di investimento prevista è di circa 50 milioni di € e sarà sostenuta per il 40% attingendo a risorse comunitarie e nazionali.
In applicazione del Regolamento (CE) n. 2371 del Consiglio del 20 dicembre 2002, sono ammissibili richieste di finanziamento che abbiano percentuali di ritiro, rispetto al natante da costruire, del 100% per pescherecci fino a 100 GT e del 135% per pescherecci da 101 a 400 GT. Non sono possibili finanziamenti per costruzione di imbarcazioni che superino i 400 GT.
Quali forme di ritiro sono riconosciute esclusivamente la demolizione, la dismissione di bandiera per vendita a Paesi extracomunitari che non siano Croazia, Montenegro, Albania e Tunisia, il trasferimento al traffico, la perdita del natante per naufragio.
La nave da costruire deve essere realizzata nel rispetto dei regolamenti e delle direttive vigenti in materia di igiene, sicurezza, sanità, ambiente, qualità dei prodotti e condizioni di lavoro.
La partecipazione dell'impresa beneficiaria alle iniziative di costruzione di nuove navi è pari al 60% della spesa. Il contributo comunitario, per le regioni dell'obiettivo 1 è pari al 35% della spesa ammessa e per le regioni fuori obiettivo 1 è del 15%, mentre il contributo nazionale è rispettivamente del 5% e del 25%.
E' il caso di rilevare la discordanza con il Regolamento (CE) 2792/99, recentemente modificato, che ferma al 5% il contributo nazionale per le regioni fuori obiettivo 1.
Ai progetti di rinnovamento allegati alle domande si applica la procedura valutativa a graduatoria, assegnando 20 punti ai progetti di sostituzione di pescherecci perduti per naufragio, 15 punti ai progetti presentati da pescatori di età inferiore a 35 anni e con almeno 5 anni di esercizio della professione di pescatore, 10 punti per progetti di riconversione dei sistemi di pesca, per progetti presentati da società con donne tra i caratisti 5 punti, per ogni donna, per progetti che prevedono una percentuale di ritiro maggiore rispetto a quella fissata dai regolamenti comunitari, 1 punto per ogni punto percentuale di ritiro in più.
La domanda di ammissione al contributo va redatta in carta semplice utilizzando il modello predisposto e va presentata o inviata, entro il sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale, al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Dipartimento delle Politiche di Mercato - Direzione Generale per la Pesca e l'Acquacoltura - Pesc. VI Via dell'Arte, 16 00144 Roma.
Il modulo della domanda e l'elenco della documentazione da allegare, possono essere letti visitando il sito www.assopesca.it.
Gli uffici del Centro Servizi Assopesca Molfetta, sono a disposizione delle imprese armatrici per assisterle nell'espletamento delle pratiche.


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