Assopesca Molfetta

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Anno I N. 3 Novembre/Dicembre 2001


Panorama comunitario - Progetto POR a Molfetta
Le attrezzature dei porti da pesca
Cosimo Altomare - Ingegnere navale e meccanico

La pesca è caratterizzata da una elevata potenzialità produttiva alla quale fa riscontro una insufficiente dotazione infrastrutturale.
L'economia generale dell'impresa da pesca non dipende più solo dalla quantità di catture ma, soprattutto, dalla qualità e dal sistema di marketing adoperato per arrivare al consumatore.
In questo contesto il progetto è un investimento a favore ed a supporto del settore pesca ed è costituito da un insieme di interventi, sia infrastrutturali che di attrezzature e macchinari volti a migliorare la situazione igienica, ambientale e della sicurezza del Porto di Molfetta.

Gli obiettivi 
Il prodotto di qualità si ottiene solo se tutti i parametri che concorrono al risultato sono ad elevato standard qualitativo, pertanto gli obiettivi che il progetto si prefigge sono:
  •  recupero dei parametri ottimali di efficienza e sicurezza sanitaria dell'area portuale e dell'ambiente marino attraverso il miglioramento della qualità delle acque;
  • recupero dei parametri ottimali di sicurezza ed igiene nelle operazioni di scarico e movimentazione del prodotto pescato;
  • miglioramento dei servizi offerti alle imbarcazioni e delle condizioni di sicurezza del porto nei confronti dell'emergenza incendio e della falla a bordo dei natanti.
Il progetto si prefigge di raggiungere gli obiettivi attraverso la realizzazione delle seguenti opere ed attrezzature: 
  • n. 6 piazzole di posizionamento cassonetti per raccolta differenziata di rifiuti, riferibili all'attività di pesca;
  • n. 1 stazione di raccolta, stoccaggio e trattamento delle acque oleose di sentina;
  • n. 1 stazione di rifornimento gasolio con distributore ad alta capacità;
  • n. 60 contenitori per trasporto del pescato all'interno del mercato ittico;
  • n. 1 pompa barellabile di grande portata per interventi di emergenza incendio ed esaurimento grandi masse prodotte da falle.
Motivi che giustificano gli interventi
Osservando lo stato dei luoghi e delle cose, tenendo conto delle istanze più volte manifestate dagli operatori del settore e in una logica che ha come punto di arrivo la "qualità certificata" del prodotto ittico locale, si possono individuare una serie di motivi che giustificano la realizzazione del progetto; in particolare:
  • i rifiuti solidi rivenienti dall'attività della pesca, spesso abbandonati sulla banchina intrisi di grassi, deturpano l'area circostante e, in caso di pioggia,producono riversamenti di percolati ad alto grado di inquinamento nelle acque portuali;
  • i pezzi di cavi d'acciaio ed altri materiali metallici, costituiscono un serio pericolo per tutti coloro che, volontariamente o involontariamente, ne vengono a contatto;
  • tutti i pescherecci scaricano le acque di sentina in mare aperto nonostante esista una regolamentazione a livello internazionale (Marpol) che impone alle imbarcazioni di scaricare le acque reflue alle stazioni di ricezione a terra;
  • i pescherecci rientrano il venerdì sera e si riforniscono di combustibile il sabato mattina. I distributori esistenti non riescono a soddisfare l'utenza che ha un fabbisogno di circa 1000 mc. di gasolio;
  • nel trasferimento del pescato al mercato ittico vengono utilizzati mezzi di trasporto igienicamente non controllati, il pescato subisce manipolazioni da parte dei trasportatori e viene a contatto con i gas di scarico degli automezzi sulla banchina, adibiti al trasporto e con il pulviscolo atmosferico; 
  • possibilità di contatto con acque meteoriche in caso di pioggia;
  • l'incendio e l'allagamento per falla sono i pericoli maggiori di una nave.

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