Anno VI - N. 3/4 - Maggio/Agosto 2006
grandangolo
LA COPERTINA - Il passato non deve essere solo nostalgia
Ricordo che diversi anni fa quando si passava da Molletta lungo via san Carlo, la sensazione era quella di trovarsi in un cantiere in mezzo la strada. Un'officina che non aveva abbastanza spazio per ospitare tutte le attività cantieristiche al punto da doverne chiedere in prestito un po' alla gente comune.
Bei tempi perché l'operosità era riflesso sociale di occupazione e di pescosità a buon mercato.
Lo spettacolo era in grado di rallegrare i sensi della vista e dell'olfatto a causa dei colori, delle forme e degli odori che ogni piccolo cantiere portava con sé.
Oggi a distanza di oltre 20 anni la musica è cambiata.
Ciò che è rimasto è una piccola ma rispettabile vetrina su un marciapiedi che ha l'aspetto più di una galleria espositiva che di una comune strada. La foto di copertina mi piace anche perché allude senza mezzi termini alla natura più incera dei molfettesi la cui abitazione ideale è un ibrido per metà terreste e per metà marino. Per i pescatori il peschereccio è una "seconda casa" che serve "anche" per navigare e buttare le reti. Un tetto sotto cui proteggersi nei m omenti pericolosi ma specialmente un simbolo dalla intraprendenza e del coraggio con cui tutti i giorni la gente di mare affronta il duro lavoro.
Non è nostalgia ma constatazione di una realtà attuale.
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Le Foto di Tani Scanni
Le immagini di Tani Scanni riprodotte in questo giornale, provengono da uno studio Grafico-Antropologico sulla cultura marinara pugliese, che iniziato negli anni novanta consta di un archivio di oltre 13.000 foto. Tani Scanni ha allestito una mostra itinerante "E le onde stanno a guardare" ed una successiva intitolata "Coperte-Scoperte". È coautore, per la parte fotografica, del testo "Iconografia sacra ispirata al mare" edito dalla Fondazione Michelagnoli di Taranto per i! Giubileo 2000.
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