Assopesca Molfetta

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Anno VI - N. 3/4 - Maggio/Agosto 2006


Produzione, commercio, consumo
II pacchetto igiene
Livio Germinario

In tema di prodotti alimentari e sa­nità la Comunità europea, dopo averci dato in una prima fase una serie arti­colata di norme sotto forma di Rego­lamenti, Direttive e Decisioni, sembra avviarsi finalmente ad una fase ove tutto questo insieme di norme comincia ad essere integrato e razionalizzato in un corpo unico che comprende quantomeno tutte le matrici alimentari e fra questi anche i prodotti della pe­sca.

Nasce in questa ottica "il pacchetto igiene" che, oltre ad accorpare norme preesistenti, introduce tutta una serie di novità circa le responsabilità e i compiti dei soggetti che operano nel settore degli alimenti come componenti della filiera, i cosiddetti operatori del settore alimentare.

Il primo punto importante che si ripercuote sulla filiera del prodotto ittico consiste nell'integrare anche la produ­zione primaria, quindi il momento della pesca, nella filiera sottoposta a con­trollo igienico-sanitario organicamente normato.

Si prospettano, quindi, analogamen­te a quanto avviene negli altri settori di produzione di alimenti, nuovi impor­tanti adempimenti legati alla tracciabilità del pescato, alle buone pratiche igieniche, alle buone pratiche di lavo­razione intesa nel senso più ampio e non solo legata alla manipolazione del prodotto alimentare, con una differente filosofia di approccio alle problematiche legate agli alimenti.

Lo sconcerto che però la normativa di nuova introduzione sta creando fra gli operatori del settore testimonia come molto lavoro vi sia ancora da fare per rendere la norma effettivamen­te e pienamente applicata fino a far parte della formazione culturale del­l'operatore del settore alimentare.

Le preesistenti direttive comunitarie, all'origine della norma di base per la sanità del settore ittico, sono precisa­mente la Direttiva 91/493, da cui di­scende D.Lgs. 531/92, e la Direttiva 93/43/CE, da cui discende il D.Lgs. 155/97. Esse sono alla base rispetti­vamente della gestione veterinaria del settore ittico e dell'autocontrollo azien­dale e, nella piena applicazione del pacchetto igiene, verranno abrogate e sostituite da quanto previsto nel pacchetto stesso e nelle leggi ad esso correlate.

Nei tratti fondamentali il pacchetto igiene è costituito dai regolamenti 852/04 e 853/04 destinati agli operatori e dai regolamenti 854/04 e 882/04 indirizzati agli organi di controllo (Au­torità Sanitaria) che devono effettuare tutti i controlli ufficiali sugli alimenti e sull'igiene delle produzioni alimentari.

Alla base della filosofia ispiratrice delle norme vi è la divisione fra i compiti che la norma impone alle diverse figure coinvolte nel processo:

• l'operatore del settore alimentare ha in pratica un solo obbligo di base, concettualmente semplice ma estre­mamente articolato dal punto di vista applicativo, comprendente per il settore della pesa una serie di valutazioni, sia sull'alimento che sulle procedure utilizzate nel corso del processo produt­tivo. Tutto ciò con l'obbligo di rispettare quanto previsto negli allegati pertinenti e soprattutto di documentare tutto quanto viene posto in essere;

• l'autorità dì controllo invece ha il compito di vigilare che effettivamente l'operatore del settore alimentare ri­spetti quanto previsto dai regolamenti non più mediante le valutazioni sul solo alimento o sui processi in essere al momento del controllo ma mediante una attività di valutazione globale di processi e prodotti comprendente an­che tutti i controlli documentati derivanti dal complesso delle attività svolte dal­l'operatore del settore alimentare. L'au­torità sanitaria, infatti, potrà effettuare i controlli ufficiali con due metodologie complementari ma non sovrapponibili e precisamente con le tradizionali ispe­zioni e con gli audit.

Sia i controlli mediante ispezioni, che vengono effettuati senza preavviso e a discrezione della Autorità Sanitaria, che gli audit, effettuati con preavviso all'operatore del settore alimentare, possono essere integrati dai controlli specifici sull'alimento.

L'interesse specifico di quanto detto sinora è legato al concetto di controllo sulla produzione primaria, quindi con­trollo sui pescherecci che dovranno quindi adeguare la loro attività e docu­mentare tutto quanto viene fatto per garantire procedure capaci di garantire un prodotto alimentare igienicamente idoneo e sanitariamente atto al consu­mo umano.


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