Anno V - N. 6 - Novembre/Dicembre 2005
grandangolo
LA COPERTINA - La pancia di una balena
La pancia di una balena: non ci sono dubbi perché la somiglianzà è molto forte.
Lo scheletro di uno peschereccio è tutt'altro che una struttura inespressiva o sgradevole alla vista, piuttosto è un progetto che si stratifica mano a mano offrendo nuovi spunti fotografici ed intellettuali.
Mi ricorda quello che accade tra gli insetti che per crescere cambiano forma in un successivo passaggio di mute.
Anche le nostre barche subiscono mutazioni progressive e la fase del "legno a vista" è quella che preferisco.
Ma quanta esperienza è richiesta per tagliare questi legni! Quando ho parlato con i maestri d'ascia mi hanno fatto vedere "le forme" con cui si tracciano i contorni delle ordinate ma mi è stato sempre detto che ogni costruzione richiede qualcosa in più che non si trova in nessun modello precostituito ma deriva solo dall'occhio del progettista che strada facendo adatta l'esperienza passata alla nuova situazione del momento.
Nei cantieri la previsione sembra essere certa per la prua e la poppa poi quello che succede dopo dipende da numerose variabili non tutte prevedibili. Questo non significa che le maestranze non siano in grado di realizzare in maniera fedele i progetti sulla carta, anzi forse questa è la cosa che potrebbe essere facilmente raggiunta con molti sistemi ben collaudati in generazioni e generazioni.
Io penso che per ogni progetto "pensato" esiste un progetto "costruito" con cui i maestri esprimono una creatività a cui non vogliono rinunciare. D'altra parte è come la firma dell'autore che segna una bella tela pittorica pronta a galleggiare in ogni parte del mondo.
Tani Scanni
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Le Foto di Tani Scanni
Le immagini di Tani Scanni riprodotte in questo giornale, provengono da uno studio Grafico-Antropologico sulla cultura marinara pugliese, che iniziato negli anni novanta consta di un archivio di oltre 13.000 foto. Tani Scanni ha allestito una mostra itinerante "E le onde stanno a guardare" ed una successiva intitolata "Coperte-Scoperte". È coautore, per la parte fotografica, del testo "Iconografia sacra ispirata al mare" edito dalla Fondazione Michelagnoli di Taranto per il Giubileo 2000.
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