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Anno V - N. 6 - Novembre/Dicembre 2005


legislazione
Approvato il programma nazionale della pesca e dell'acquacoltura
Giuseppe Gesmundo

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale 21.10.2005, n. 246 è finalmente entrato in vigore il decreto, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, 27 luglio 2005 che definisce le linee guida e gli obiettivi di intervento per l'utilizzazione delle risorse finanziarie destinate all'attuazione del Programma del settore della pesca e dell'acquacoltura e delle relative filiere per l'anno 2005. Le azioni previste dal Programma potranno essere completate entro il 31 dicembre 2006. Le risorse finanziarie destinate all'attuazione del Programma, che ammontano complessivamente a 31.974.683 euro, appaiono per la verità poco coerenti con l'entità e l'articolata complessità dei bisogni.

La gran parte delle risorse sono peraltro destinate, come può evincersi dal prospetto in tabella, alle spese in favore delle Associazioni di categoria (7.750.000 euro) ed alle spese per lo svolgimento di campagne di educazione alimentare (6.531.361 euro) mentre per le realizzazione di azioni da parte delle associazioni è previsto uno stanziamento di 2.753.000 euro. Analizziamo in sintesi le diverse linee guida del programma con i relativi obiettivi e strumenti:

Durabilità e sostenibilità delle risorse ittiche

Le risorse alieutiche dei nostri mari non sono in condizioni di particolare sofferenza ma si rilevano rilevanti differenziazioni nelle diverse aree di pesca ed in relazione allo stato dei singoli stock ittici, con una conseguente forte variabilità dei risultati produttivi In aree tra loro differenziate, in termini biologici e di condizioni economi-cosociali diventa prioritario quindi implementare progetti specifici, all'interno di linee strategiche differenziate, finalizzati a perseguire un più equilibrato rapporto tra sforzo di pesca e risorse disponibili, strutturati però in funzione delle diverse esigenze gestionali e delle specificità delle singole aree e dei diversi tipi di pesca.

Gli strumenti operativi individuati:

  • realizzazione di progetti operativi, presentati dalle associazioni di categoria, di sviluppo locale in funzione delle singole realtà produttive e miranti alla individuazione di idonei organismi di gestione, alla ricostituzione degli stock, attraverso piani e regole di sfruttamento condivise, alla delimitazione di aree di pesca riservate;
  • conferma delle attuali aree di tutela biologica (11) con conseguenti prgetti di monitoraggio, di sorveglianza e controllo;
  • completamento delle procedure di installazione delle blu box per le unità da pesca di dimensioni comprese tra i 15 metri ed i 18 metri e verifica dell'efficacia dei meccanismi di controllo;
  • prosecuzione delle misure di attuazione dei programmi di protezione delle risorse acquatiche 2004-2006. Nelle azioni di tutela si prevede anche la partecipazione delle imbarcazioni di pesca artigianale al programma di sospensione delle attività di pesca.

Sviluppo delle opportunità occupazionali

La marginalità economica del set tore, conseguente agli effetti di una politica, anche drastica, di riduzione della flotta ed alla progressiva riduzione delle risorse ittiche richiede necessariamente la strutturazione di nuove ed adeguate soluzioni gestionali. Le risorse finanziarie saranno quindi finalizzate alla realizzazione di progetti diretti ad incrementare la quantità e qualità dei servizi e dell'assistenza prestata in favore dei pescatori e degli allevatori ittici (centri di assistenza e di servizio).

Gli strumenti operativi individuati:

  • recupero di redditività sia attraverso il miglioramento dello stato di conservazione delle risorse che la valorizzazione della produzione;
  • rafforzamento e sviluppo di iniziative di integrazione del reddito mediante attività connesse alla pesca (pescaturismo, ittiturismo e imprese di servizio);
  • riqualificazione professionale in attività di servizi (servizi assicurativi e finanziari) ed in iniziative di monitoraggio ambientale.

Tutela del consumatore e valorizzazione della qualità Le analisi di contesto evidenziano una progressiva riduzione della produzione ittica nazionale, anche a causa di un rilevante ridimensionamento della flotta, d'altra parte occorre mantenere, se non incrementare, gli attuali consumi ittici; si rivela, con forza, la necessità di strutturare azioni di valorizzazione dell'intera produzione ittica interna, sia di cattura che di allevamento, e di sostegno e sviluppo della flotta operante in acque internazionali.

Gli strumenti operativi individuati:

  • prosecuzione e potenziamento della tradizionale campagna di comunicazione istituzionale;
  • realizzazione di progetti di costituzione e sviluppo di società miste con imprese di paesi terzi;
  • azioni di supporto ad intese sinergiche tra imprese di settore ed imprese dell'alimentazione e ristorazione;
  • conferma della attuale strategia articolata sulla continuazione dei progetti di rilevazione del mercato e dei consumi interni, di concentrazione della produzione, di certificazione di qualità e certificazione di sicurezza alimentare;
  • attivazione di progetti, a cura di associazioni professionali di categoria, di tracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici;
  • partecipazione a fiere e mostre.

Tutela della concorrenza

La debolezza del settore riferibile ai tradizionali e strutturali elementi che ne condizionano la redditività viene accresciuta dall'impatto derivante dal forte aumento della concorrenza internazionale. Il programma quindi prevede azioni a tutela della produzione ( controllo della pesca su acque internazionali, controlli su alimenti commercializzati nei mercati interni) ed azioni a supporto delle imprese, con l'introduzione di innovative tecniche assicurative, creditizie e finanziarie.

Gli strumenti operativi individuati:

  • progetti innovativi per incrementare e diversificare le forme di accesso al credito e per risolvere, con nuovi strumenti assicurativi, le annose questioni di variabilità ed incertezza del reddito per le imprese del settore;
  • creazione di un Fondo per investimenti nel capitale di rischio;
  • miglioramento delle forme di accesso al credito mediante la costituzione di un Fondo interbancario di garanzia;
  • disponibilità di un Fondo di solidarietà nazionale innovato mediante ricorso ad adeguati strumenti assicurativi presenti sul mercato (si prevede il passaggio degli interventi dal versante compensativo a forme di assicurazione preventiva anche allargando la platea dei rischi assicurabili).

Ricerca scientifica

Alla ricerca scientifica il programma attribuisce un ruolo essenziale di analisi, di suggerimento e di supporto applicativo. Una ricerca quindi in grado di sottoporre alle istanze decisionali misure idonee alla conservazione e valorizzazione delle risorse, in un a logica di corretta sostenibilità sia ecologica che economica. Gli interventi previsti mirano quindi a realizzare un coordinamento centrale di conoscenze e competenze, oggi disperse e frammentate sul territorio. II programma si propone anche di potenziare la presenza della ricerca italiana nell'Unione Europea, nel contesto delle Istituzioni internazionali e nei programmi sub-regionali. Semplificazione delle procedure amministrative L'avvertita esigenza di riduzione, in termini qualitativi e quantitativi, del pesante carico burocratico-procedurale delle imprese, nello svolgimento delle loro attività, comporta una forte attenzione alle misure tese a favorire la semplificazione delle procedure amministrative. Si prevede quindi il coinvolgimento diretto delle associazioni sia nella fase della definizione delle misure di semplificazione sia nella fase di diretta applicazione anche sperimentale. Gli strumenti operativi individuati:

  • costituzione di gruppi di lavoro per la semplificazione amministrativa e per l'elaborazione del testo unico delle leggi sulla pesca;
  • strutturazione di un progetto di estensione delle esperienze pilota realizzate in materia di informatiz-zazione delle procedure di imbarco e sbarco.

Aggiornamento professionale e divulgazione dei fabbisogni formativi

In un contesto di processi di modifica delle professionalità del comparto, di cambiamento derivante dal progresso tecnologico, di introduzione di nuove mansioni si impone la strutturazione di un progetto complessivo di aggiornamento professionale dei lavoratori. Gli interventi quindi devono muoversi verso la programmazione di percorsi formativi di aggiornamento ed adeguamento professionale che, in una logica di semplicità di accesso ed utilizzo di nuovi percorsi, rinnovino ed adeguino le professionalità degli operatori adeguandole alle sfide dell'internazionalizzazione ed ai nuovi bisogni emergenti.

Gli strumenti operativi individuati:

  • qualificazione, definizione ed articolazione dei fabbisogni formativi;
  • creazione di un fondo per l'assegnazione di borse di studio per lo sviluppo di specifiche professionalità nel mondo della pesca;
  • potenziamento e ristrutturazione dell'Osservatorio nazionale del lavoro che dovrà presentare alla Commissione Consultiva Centrale un articolato e complessivo progetto di intervento di formazione continua e permanente coerente con i fabbisogni di competenze e con le criticità ed esigenze espressi dai singoli contesti geografici.

Sostegno all'economia ittica nelle regioni

Si tratta di creare le condizioni per una razionale coordinamento ed una mirata integrazione tra le politiche nazionali e quelle regionali di settore nell'ottica di garantire unitarietà e coerenza degli indirizzi programmatici ed operativi espressi dai diversi soggetti istituzionali che hanno competenza in materia di pesca ed acquacoltura. Le misure di intervento previste mirano quindi ad accentuare una efficace azione di coordinamento, già in atto, strutturando iniziative finalizzate a favorire lo scambio di informazioni, di indirizzi, di strategie, di risultati di ricerche e di conoscenze. Il Programma quindi prevede che il Tavolo azzurro per l'intesa con le regioni e le parti economiche verifichi le esperienze maturate e proponga aggiornamenti delle intese esistenti al fine di conseguire una più efficace sinergia operativa tra i diversi livelli istituzionali.

Funzionamento degli uffici dell'Amministrazione

L'evoluzione del comparto, sia nelle dinamiche interne che internazionali, determina la necessità di sostenere adeguatamente e potenziare la struttura organizzativa della Direzione generale, in termini di risorse umane e finanziarie. Si prevede conseguentemente il consolidamento e potenziamento delle articolate voci di spesa relative alla gestione, al funzionamento degli organi collegiali e dei sistemi statistici, alle missioni.


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