Anno V - N. 6 - Novembre/Dicembre 2005
Panorama Regionale
Pugliamare - IL RUOLO DELLE ORGANIZZAZIONI DEI PRODUTTORI NELLA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI ITTICI
Mario Bello
Le Organizzazioni di produttori nella disciplina comunitaria hanno la funzione di organizzazioni di mercato.
Previste dalla Politica comune della pesca (PCP) per tradurre in concreto orientamenti e obiettivi individuati dal legislatore comunitario, la costituzione delle OO.PR, nel quadro dell'organizzazione comune dei mercati (OCM), è diventata per molti Paesi europei l'occasione per un diverso assetto organizzativo e imprenditoriale (su basi associative) della pesca e per un rilancio su basi nuove dell'economia ittica.
L'Italia non ha fatto questa scelta. Le poche Organizzazioni di produttori, costituitesi in forma spontanea negli anni Settanta e Ottanta, per i piccoli e grandi pelagici, sono state per la maggior parte revocate agli inizi del 2000, quale risultante di una "disattenzione" a livello politico e degli organi di programmazione che, nei piani triennali, non.hanno considerato le OOPP.
Le politiche di marchio, la commercializzazione dei prodotti utilizzando i premi di ritiro quando i prezzi erano al di sotto della soglia comunitaria, la gestione delle quote, la vendita telematica dei prodotti, le politiche della qualità, i rapporti di filiera, la promozione, l'informatizzazione e gli altri servizi resi hanno consentito alle Organizzazioni di produttori degli altri Paesi di essere protagoniste e di saper conquistare quote di mercato sempre maggiori.
Occorre recuperare questo gup. La Feder op.it, costituitasi nel 2001 con tre OO.PP. oggi ne annovera 30, rappresentando il 97% dei produttori di tonno, il 95% del pesce azzurro in Adriatico, l'80% della pesca oceanica e percentuali sempre maggiori nella molluschicoltura. La costituzione, insieme ad Assoittica e alla Confcommercio, dell'Organizzazione Interprofessionale della Filiera ittica - che ha avuto approvato un progetto nazionale per la certificazione dei prodottiitticidi qualità e consente l'apertura di "tavoli di filiera" e di accordi commerciali - apre prospettive nuove per l'intero settore. Il Mezzogiorno e i produttori devono organizzarsi e utilizzare questi due strumenti (Feder op.it e Ol Filiera Ittica) per compiere il salto di qualità per la valorizzazione del pescato.