Anno V - N. 6 - Novembre/Dicembre 2005
Panorama Regionale
Pugliamare - Le azioni per lo sviluppo nel settore pesca in Puglia
Carmen Porta
II progetto Pugliamare, frutto di intese sinergiche e collaborative tra organizzazioni di categoria del settore pesca, l'ente di ricerca COISPAe PIRRE Puglia, è stato finanziato dall'Assessorato Regionale alle Risorse Agroalimentari nell'ambito degli interventi POR. Riportiamo i punti di vista di due tra i principali animatori del progetto e uno stralcio dei vari interventi nel convegno del 26 novembre 2005 di cui sono in preparazione gli Atti. Il servizio è integrato dagli articoli nelle rubriche Produzione, Commercio, Consumo e Cultura.
LE AZIONI PROGETTUALI DI PUGLIAMARE
Le azioni progettuali di Pugliamare sono finalizzate ad affermare e diffondere una nuova immagine del mondo della pesca, evidenziandone la dimensione economica e i valori socio culturali, a valorizzare la cultura, le tradizioni della pesca e del mestiere del pescatore, aprendo un nuovo dialogo con il mondo della scuola, e infine promuovere un più responsabile consumo del pesce, valorizzandone i valori dietetici, salutari e di gustosità. Sul progetto abbiamo interrogato i principali animatori.
I PUNTI DI VISTA
II direttore dell'Istituto Regionale di Ricerca Educativa - Puglia (IRRE), Francesco Gesmundo
«Da tempo ormai il settore della pesca in Puglia, ma più in generale in Italia, attraversa una grave crisi dovuta, in primo luogo, alla carenza di vocazioni verso questo mestiere.
Spia di questo disagio è l'attuale assenza, in tutta la costiera adriatica, di istituti marinari che possano preparare e formare i nostri ragazzi per il diploma di capitano marittimo o - come si dice - di "padrone marittimo". Insomma, il problema è ormai conclamato: questa attività non attrae più i giovani, agli occhi dei quali appare anacronistica.
Occorre ripartire da qui per tentare di ribaltare la tendenza: educare i giovani a questa professione affinchè (ri)scoprano il piacere ed il fascino di un'attività di questo genere, nonché le opportunità ad essa legate. Abbiamo pensato, pertanto, di costruire la valorizzazione della pesca partendo dalle scuole elementari.
In particolare, grazie a fondi comunitari, abbiamo realizzato un libro di fiabe sul mare e sulla pesca tratte dalla tradizione popolare pugliese orale e scritta, distribuito presso le scuole elementari che partecipano poi all'attività di animazione e di sostegno alla lettura nelle scuole primarie che le Organizzazioni di categoria hanno affidato all'IRRE.
Alla stessa filosofia è ispirato un gioco interattivo che simula una battuta di pesca sin dal momento in cui il pescatore si alza la mattina per allestire la barca, prepararla e salpare: un modo non solo di divertirsi, ma anche di approfondire conoscenze e nozioni scientifiche - per esempio - sui sistemi di pesca, sulle specie ittiche presenti nell'Adriatico e sulle relative qualità organolettiche.
Altro versante curato è quello culinario: dalla collaborazione con l'Istituto Professionale Alberghiero di Molfetta e l'associazione "Maitres Italiani", è nato un libro di ricette che serve a rendere più gustoso il pesce e quindi anche ad incrementarne il consumo».
Il direttore dell'Assopesca, Cosimo Farinola
«La Puglia è una regione indissolubilmente legata al mare sul quale si fonda la storia del nostro popolo che da esso ha tratto ricchezza, lavoro, cultura e tradizioni.
Molte città marinare pugliesi vantano nel settore della pesca una tradizione secolare.
Carenza di manodopera: al contrario di quanto accade negli altri settori, nel settore pesca sono i datori di lavoro che cercano manodopera e professionalità. Le comunità molfettese e di altre città marinare si sono sviluppate attraverso il mare ma questa cultura è venuta meno e da qui la preoccupazione delle organizzazioni. Già in passato ci sono state altre collaborazioni con le scuole professionali ma con scarsi risultati; per questo la necessità di partire dai giovanissimi.
Bisogna inoltre strutturare azioni di promozione e valorizzazione dei nostri prodotti, specie di quelli meno valorizzati perché poco conosciuti dai consumatori, garantendo e tracciando i percorsi del pescato, dalla cattura al consumo finale, anche rivedendo e modernizzando i sistemi di smercio. Nell'ambito del progetto Pugliamare abbiamo inoltre creato un sito web che avrà funzionalità di lavoro e di ricerca, di approfondimento tematico, di informazione e comunicazione; il sito sarà a breve attivo».
