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ASSOPESCAINFORMA - ANNO V - N. 4/5 - LUGLIO/OTTOBRE 2005



Le proposte di Federpesca per semplificare la normativa sulla pesca
Giuseppe Manente

Per favorire un reale processo evolutivo che consenta di incrementare la flessibilità e la semplificazione dell'attività di pesca marittima, con l'adozione di una normativa che tenga conto delle esigenze reali della marineria italiana, Federpesca ha stilato una serie di proposte migliorative dell'attuale legislazione, che ha sottoposto all'attenzione del Ministro Alemanno e del sottosegretario Bonazza Suora, in vista dell'emanazione di un possibile Decreto Legge sulla pesca italiana.
Sinteticamente riportiamo alcuni degli ambiti d'azione in cui si auspicano interventi innovativi, con le relative proposte concrete.
 
Intereventi a salvaguardia dell'occupazione e della sicurezza
Si propone che le unità di pesca dotate di blue box possano esercitare la propria attività per un massimo di 18 giornate-mese per il 2005 e per una massimo di 218 giorni per il 2006.

Deroghe per pesca nei giorni festivi infrasettimanali
Si suggerisce di consentire facoltativamente l'esercizio della pesca nei giorni festivi infrasettimanali, con recupero della giornata entro i 30 giorni successivi.

Temporanee assenze da bordo
Si propone di consentire l'esercizio della pesca, anche in caso di improvvise e temporanee indisponibilità di marittimi, purché vengano rispettate le tabelle minime di sicurezza.

Revisione delle dotazioni e degli apparati radio dei pescherecci
Si auspica cha la visita periodica delle dotazioni (cassetta dei medicinali, zattere di salvataggio, dispositivi di evacuazione, ecc.) e quella di controllo degli apparati radio si effettuino ogni due anni.

Visite mediche e certificati sanitari
Si propone che le prestazioni effettuate a bordo delle unità di pesca attraccate alla banchina possano essere effettuate anche dai medici di base e che, inoltre, i certificati sanitari abbiano validità biennale, così come il libretto sanitario e i rinnovi periodici di idoneità del personale di bordo.

Certificati radio per unità di pesca costiera
Si consenta l'utilizzo di apparati radio in MF-RTF/DSC di classe A anche da parte di personale abilitato con certificato limitato di operatore idoneo di classe E.

Canone TV per unità di pesca
Si suggerisce di non far rientrate i pescherecci tra le categorie soggette ai canoni di abbonamento speciale alle radiodiffusioni, ma tra i detentori di apparecchio ad uso privato.

Semplificazione degli adempimenti di imbarco di provviste e dotazioni di bordo
Si adotti la procedura semplificata, prevista dalla circolare 30819/8 del 1973, al fine di provare l'avvenuto imbarco delle provviste e delle dotazioni di bordo, esclusi i carburanti ed i lubrificanti.
 
Carte, libri ed altri documenti
Si propone di unificare in un unico libro il libro giornale nautico, l'inventario di bordo, il giornale di macchina e di pesca e altri documenti dei pescherecci d'altura, mentre quelli che esercitano la pesca costiera possono dotarsi del giornale di pesca.

Capo barca costiera
Si autorizzi il capo barca per la pesca costiera ad assumere il comando di navi non superiori a 100 GT abilitate all'esercizio di tale tipologia di attività.

Motorista abilitato
Si propone di ampliare l'abilitazione del motorista, allargandola alla gestione di motori a combustione interna o a scoppio, installati su navi di stazza lorda non superiore a 100 GT, adibite alla pesca costiera.

Assunzione di personale straniero all'estero
Si consenta che il personale di bordo sia composto anche da cittadini extracomunitari (tranne che per la qualifica di comandante) previa richiesta dell'armatore all'autorità consolare.


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