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Anno III N. 6 - Novembre/Dicembre 2003


panorama regionale - POR PESCA 2000-2006
La misura strutturale SFOP «Miglioramento della produzione ittica»
Giovanni Ninnivaggi

Finanziati progetti per Euro 11.570.974,98AI 31 dicembre 2003 finanziata una spesa pubblica di Euro 9.222.389,69

Per il POR-PESCA, partito nel 2001 , è già tempo di esami; alla fine del 2004, infatti la Regione dovrà certificare alla Comunità Europea una spesa pubblica di circa 14 milioni di euro.

Quest'anno, dunque, si capirà se la grande voglia di rinascita del comparto pesca pugliese, documentata dai molti progetti presentati al settore Caccia e Pesca della Regione, si concretizzerà nella effettiva realizzazione delle opere infrastrutturali indispensabili per mantenere una posizione di prestigio nel panorama ittico nazionale.

Ci soffermiamo sulla prima tornata di bandi della Misura "Miglioramento della produzione ittica", che è formata da quattro sottomisure: 4.12.A "Protezione e sviluppo delle risorse acquatiche" (art. 13.a), 4.12.B Acquicoltura (art. 13.b), 4.12.C "Attrezzature dei porti di pesca" (art. 13.c) e 4.12.D "Trasformazione e commercializzazione" (art.13.d). Sono stati presentati 12 progetti per la 4.12.A, 38 per la 4.12.B, 18 per la 4.12.C e 28 per la 4.12.D.

Le risorse finanziarie hanno permesso di ammettere a contributo i progetti elencati nel prospetto di seguito riportato.

Nell'ambito della sottomisura "Protezione e sviluppo delle risorse acquatiche", la Regione ha finanziato due progetti che saranno realizzati dalla Provincia di Bari, uno lungo la fascia costiera tra Molfetta e Giovinazzo e denominato "Oasi di ripopolamento Torre Gavetone" e l'altro tra Mola e Polignano denominato "Oasi di ripopolamento S. Vito".

Gli obiettivi che con i due progetti si intendono raggiungere, sono quelli della protezione di una determinata area marina, in modo da impedire l'azione dello strascico illegale e quindi salvaguardare le forme giovanili consentendo l'accrescimento e l'aumento in peso e taglia dei pesci.

Inoltre, si intende favorire la creazione di rifugi per la protezione di uova e sacche embrionali delle diverse specie e l'insediamemto di nuovi organismi che contribuiranno ad accrescere la disponibilità di alimento nella rete trofica, con positivi riflessi sull'accresci mento delle specie ittiche.

Relativamente alla sottomisura riguardante lo sviluppo dell'acquacoltura, in seguito al primo bando pubblicato nel 2002, sono stati presentati 38 progetti di cui solamente otto finanziati. Tra quelli finanziati alcuni sono degli ampliamenti di impianti già funzionanti (Maricoltura Mattinatese, Nereidi di Mola di Bari, Ittica Carapelle di Manfredonia) altri sono costruzione di nuovi impianti (Cooperativa Levante di Cagnano Varano, Rheo s.n.c. di Racale e la CooperativaAdriatica di Cagnano Varano). È stata finanziata anche un'avvannotteria dell'azienda Euittica s.r.l. di Polignano e una "barca di servizio" della ditta Russi Michele di Ischitella.

Nel secondo, bando, pubblicato sul BURP n 139 del 27 Novembre 2003, al punto 4 "Interventi ammissibili", è stato esplicitamente riportato che non saranno finanziati nuovi impianti di allevamento delle specie spigole e orate, come comunicato dalla Commissione Europea, Direzione Generale Pesca, con nota del 22/11/02 doc. n. 46122.

Grande importanza è stata data alla valutazione di sostenibilità ambientale, specialmente per i progetti di piscicoltura intensiva. A questo proposito è stata inserita in tutti i bandi una premialità concordata con l'Assessorato Regionale all'Ambiente.

Anche per quanto concerne le pari opportunità, in tutti i bandi è stata prevista una premialità per quei progetti che vedono le donne impegnate in progetti aziendali nelle quali erano presenti per due-terzi del capitale sociale o come socie maggioritarie di cooperative.

Per la sottomisura "Attrezzature dei porti di pesca", sono stati finanziati quattro progetti che interessano i porti di Molfetta, Ischitella, Cagnano Varano e Peschici. Tutti e quattro i progetti sono finalizzati al recupero di parametri ottimali di efficienza e sicurezza, anche sanitaria, per le diverse operazioni di carico, scarico e movimentazione dei prodotti pescati.

La suddetta sottomisura finanzia sia l'attrezzaggio dei nuovi porti da pesca che l'ammodernamento e il potenziamento delle attrezzature portuali esistenti.
Sono state finanziate infrastrutture tipo piazzali di posizionamento cassonetti per la raccolta differenziata, stazioni di trattamento delle acque oleose di sentina, stazioni di rifornimento gasolio, contenitori per trasporto del pescato dal motopesca al mercato ittico.

Per la sottomisura "Trasformazione e Commercializzazione" sono stati approvati 14 progetti che dovrebbero coprire tutti i finanziamenti del POR Pesca fino al 2006. Per alcuni progetti si tratta di ampliamento come nel caso dell'azienda Ittimar Basso Adriatico di Fasano, Skipperfish di Mola di Bari, Grande gastronomia di Trani e Ittica Diddio di Bisceglie.
La maggior parte dei progetti sono costituiti da nuovi impianti, alcuni prevedono anche la realizzazione di "piatti pronti". Per "trasformazione e Commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura" si intende pertanto l'intera serie di manutenzione, trattamento, produzione e distribuzione effettuate tra il momento dello sbarco o della pesca e la fase del prodotto finale. Nell'ambito della sottomisura si possono realizzare ammodernamenti di mercati ittici all'ingrosso e strutture collettive di conservazione, trasformazione, confezionamento ed etichettature dei prodotti ittici.

Al Comune di Molfetta è stato approvato un progetto riguardante un sistema di asta telematica con automazione delle procedure di vendita in modo da facilitare l'accesso all'asta ed elevare il valore delle transazioni.


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