Anno III - N. 4 - Luglio/Agosto 2003
cronaca - Il trofeo alla marineria di Vasto
La 1° Regata delle Marinerie a Molfetta
Quando una qualsiasi imbarcazione molla gli ormeggi, attraversa il porto e prende il largo, è sempre uno spettacolo bello da vedersi. Se poi a muoversi nelle acque del porto è una lancia con 10 rematori e un timoniere in competizione con altra imbarcazione gemella ed equipaggio di altra squadra, l'attrazione anche folcloristica è assicurata.
È quanto accade nelle regate che in questi ultimi anni vengono organizzate in più di una città di mare.
Ha iniziato Pescara con la Regata dei gonfaloni, giunta quest'anno alla sua 9a edizione; ha seguito l'esempio Vasto e, l'estate scorsa, Molfetta.
L'iniziativa coinvolge gli appassionati della voga e, soprattutto, la gente di mare.
A Molfetta, però, si è voluto privilegiare la partecipazione dei pescatori, offrendo loro un momento forte di SOcializzazione approfittando della pausa imposta alloro lavoro dal fermo tecniCO. Mentre si tutelano le risorse marine, i pescatori consolidano i vincoli di solidarietà tanto necessari in un mestiere esposto a non pochi rischi vissuti per lo più nella solitudine dell'alto mare.
Il 10 agosto u.s. si è svolta, infatti, nelle acque del porto di Molfetta la 1a Regata delle Marinerie organizzata dalla locale Associazione Armatori da Pesca e dall'Associazione Culturale "la bilancella" con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale. Hanno partecipato le marinerie di Pescara, San Benedetto del Tronto, Vasto, Martinsicuro, Santo Spirito, Giovinazzo e Molfetta, che hanno gareggiato su due lance a 10 remi appositamente costruire nei cantieri Ragno di Molfetta dall'Associazione culturale "la bilancella".
La manifestazione ha avuto come obiettivi, da una parte la tutela e la divulgazione della cultura marinara e dall'altra e sopratutto la realizzazione di un momento fortè di aggregazione di tutti i pescatori pugliesi.
La vitalità del settore, infatti, trae vantaggio dal costante recupero della capacità di dialogo dei suoi operatori nel rispetto delle diverse culture, tradizioni ed esigenze. Ne le difficoltà legate alla risoluzione dei particolari problemi del momento, soprattutto quelli connessi alla nuova Politica Comune della Pesca e alle differenti vedute nell'attuazione del Fermo tecnico, possono minacciare la volontà di crescita e sviluppo che caratterizza da sempre la storia delle marinerie pugliesi.
La manifestazione, pertanto, ha voluto promuovere e rinsaldare i rapporti di amicizia tra i nostri pescatori.
L'Assessorato Agricoltura e Pesca del Comune di Molfetta, col Suo patrocinio, ha inteso sostenere e incoraggiare l'impegno della marineria locale in questa iniziativa.
In mattinata, dopo l'incontro intorno all'altare per la celebrazione della S. Messa, reso omaggio ai caduti in mare con il lancio nelle acque del porto di una corona di alloro, si sono svolte le gare per la definizione di una classifica provvisoria sulla base del tempo impiegato da ciascun equipaggio nel percorrere un miglio marino. Gli equipaggi sono scesi in acqua in abbinamento definito con sorteggio.
Lo sforzo dei vogatori era cadenzato sulle banchine dall'incitamento da parte del gruppo dei sostenitori e dei numerosi spettatori.
Nel pomeriggio si è svolta la gara per l'assegnazione del trofeo. Gli equipaggi sono scesi in acqua abbinati in base ai tempi realizzati in mattinata. Le sorprese non sono mancate: i migliori tempi realizzati al mattino dagli equipaggi di Pescara e di Molfetta, hanno dovuto arrendersi alla tenacia e alla classe dei vogatori di Vasto.
In serata, alla presenza delle locali autorità civili e marittime, si è svolto il momento esaltante della premiazione. Sono saliti sul palco tutti gli equipaggi, che insieme ai premi hanno ricevuto il caloroso applauso delle folla.
La classifica ha visto al primo posto Vasto, che ha percorso il miglio marino in 12' 39"; al secondo posto Martinsicuro (12' 54") e quindi nell'ordine Molfetta (13' 35"), Pescara (13' 39"), San Benedetto del Tronto (13' 46"), Giovinazzo (13' 59") e S. Spirito (14' 24").
Ma il vero vincitore della regata a Molfetta è stato il pescatore; la sua grande voglia di mare, che lo induce ad affrontare con impegno il faticoso lavoro assicurando al futuro il fascino della tradizione marinara.
Il mare, l'attività di voga, le imbarcazioni a remi hanno rievocato al pubblico raccolto sulle banchine, le tradizioni, le storie e il perenne fascino di un settore e di una "gente" che tanto hanno dato e danno ancora alla nostra Regione contribuendo in modo significativo al suo sviluppo economico.
