Anno III - N. 4 - Luglio/Agosto 2003
attualità Un Documento della Presidenza Italiana del Consiglio dell'Unione Europea
Il futuro della pesca mediterranea
A cura dell'Ufficio Studi e Documentazione
Il programma legislativo della presidenza italiana dell'Unione Europea registra una serie di impegni e di questioni di particolare rilevanza, relative alla piena applicazione della Politica Comune della Pesca adottata dal Consiglio nel dicembre 2002 con il Regolamento 2371/02.
In primo luogo la Presidenza italiana ricorda che il Consiglio Agricoltura e Pesca, nella sua sessione del dicembre 2002, appoggiò l'organizzazione di una Conferenza Ministeriale sulla pesca nel Mediterraneo.
La Presidenza italiana è dell'avviso che occorra stimolare la riflessione per dare un impulso alla realizzazione di un piano di azione per la conservazione e lo sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche nel Mediterraneo.
La Conferenza sarà organizzata a Venezia nei giorni 25 e 26 novembre 2003 con la partecipazione degli Stati membri dell'Unione Europea, i dieci nuovi Stati membri, gli Stati costieri del Mediterraneo, nonche, in qualità di osservatori, il Giappone, la Russia, i rappresentanti della FAO, delle Organizzazioni regionali, professionali e delle O.N.G. (Organizzazioni non governative).
Per quanto riguarda il programma legislativo esso può sintetizzarsi nelle sue linee principali, come segue.
Con l'adozione del Piano di azione per il Mediterraneo il Consiglio ha riconosciuto la specificità della pesca mediterranea in funzione delle particolari caratteristiche del bacino sia dal punto di vista biologico che socio-economico. Dopo consultazioni con gli ambienti professionali, la Commissione presenterà una proposta finalizzata a modificare il vigente regolamento 1626/94, recante misure tecniche di conservazione e gestione della pesca nel Mediterraneo.
La Presidenza italiana è dell'avviso che occorra in tempi brevi pervenire, su proposta della Commissione Europea, ad una politica comune della pesca nel Mediterraneo per l'adozione in particolare di misure sociali e strutturali a favore dei pescatori.
Sempre nel quadro delle iniziative proposte dalla Commissione nel Piano di azione mediterraneo, nel mese di novembre si celebrerà a Venezia la Conferenza Ministeriale sulla pesca mediterranea aperta alla partecipazione di tutti i Paesi costieri del bacino e di quelli che comunque hanno interessi di pesca nello stesso.
Il Consiglio, nella sessione di dicembre, ha adottato delle conclusioni politiche, sostenendo l'opportunità di sviluppare nella Conferenza alcuni temi di particolare importanza che fanno riferimento al rafforzamento del ruolo della Commissione Generale della pesca per il Mediterraneo, alla individuazione di un sistema di controllo integrato per lottare contro la pesca illegale, non registrata e non dichiarata, nonche al miglioramento delle basi scientifiche per la gestione delle risorse in questa area.
Verrà anche discussa la possibilità di un approccio concertato ad una giurisdizione delle acque nel Mediterraneo.
