Anno III - N. 3 - Maggio/Giugno 2003
cultura - Le foto ... lette in redazione
Grandangolo
Con questo numero si apre una pagina di commento della foto di copertina e di altre foto ritenute particolarmente significative.
Anche se una foto ha già in se tutto ciò che è necessario per trasferire l'emozione del momento, può essere stimolante confrontarsi "in chiaro" col pubblico utilizzando le vie telematiche: info@assopesca.it per comunicare con la Redazione e taniscanni@virgilio.it per comunicare con l'autore.
LA COPERTINA
La copertina di questo numero è fatta da due soggetti principali che racchiudono emozioni di tranquillità e di sicurezza: la barca sul mare che sembra dondolarsi tra le braccia del porto e la bitta sul molo pronta ad ormeggiare al rientro le ansie del pescatore.
I soggetti sono molto comuni; ma pensare in astratto a ciò che potrebbero significare, può essere di sollievo nel nostro quotidiano attraversato spesso da preoccupazioni e paure.
La mia emozione al momento dello scatto è stata questa. È bastata per decidere che anche uno scorcio "usuale", poteva divenire una copertina.
Così il mare si rivela anche come una risorsa emozionale che può sostenere il nostro bisogno di crescita.
Tani Scanni
LA FOTO
Il Cantiere di Molfetta è certamente una "miniera storica" ma rappresenta anche uno spazio aperto al futuro della carpenteria navale.
Il giovane maestro d'ascia, ritratto da Tani Scanni in una pausa del lavoro, è una testimonianza del cambio generazionale in atto nel settore della pesca. Ascoltando i "vecchi" del mestiere, si avverte in loro una forte amarezza per la mancanza d'interesse da parte dei giovani alloro passato; la foto, invece, testimonia la volontà del giovane maestro d'ascia di proseguire la tradizione innovando le tecniche di costruzione. Il sorriso sulle labbra non riesce però a nascondere l'incertezza sul futuro tradita dall'abbandono delle braccia sulle ginocchia. Forse il futuro non gli appare roseo, ma non è nemmeno triste.
La pubblicazione di questo scatto è uno stimolo ad osare.
Luigi Campo
