23/01/2012 - Crisi della pesca: Un settore senza prospettive |
Il settore della pesca sta attraversando, ormai da troppo tempo, una fase congiunturale fortemente negativa caratterizzata da una preoccupante insostenibilità economica dell'attività. Aumento esponenziale dei costi di produzione e dei costi di adempimento, riduzione progressiva dei rendimenti in termini di pesca e politiche comunitarie filo ambientaliste troppo orientate alla tutela dell'equilibrio eco sistemico e poco attente alla dimensione economica e sociale del settore rappresentano il coacervo di fattori negativi che compromettono ormai la stessa sopravvivenza del sistema pesca italiano. Le Associazioni Regionali della Pesca dichiarano pertanto lo stato di agitazione con l'organizzazione di iniziative di mobilitazione e sensibilizzazione sul territorio, solidali con i movimenti di protesta che agitano la pesca pugliese ed italiana. Chiediamo pertanto al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e all'Assessore Regionale alle risorse Agroalimentare Dario Stefano, di mettere al centro dell'agenda regionale le gravissime problematiche del settore della pesca pugliese, di ascoltare le legittime richieste degli operatori della pesca e delle Associazioni di categoria per aprire un confronto serrato con il Governo nazionale e l'Unione Europea finalizzato a ridiscutere gli aspetti più controversi e spesso controproducenti, rispetto alla realtà della pesca italiana e mediterranea, dei tanti provvedimenti che sono già entrati in vigore o che lo saranno a breve ed a individuare quelle misure ed interventi che possano consentire l'avvio di un complessivo piano di rilancio del settore. |