26/01/2009 - La cassa integrazione guadagni in deroga per il settore pesca |
Riportiamo di seguito una utile scheda che sintetizza la problematica in oggetto: Ammortizzatori sociali in deroga per il comparto della pesca
Come noto con il decreto legge 3 luglio 2008, n. 114 sono state adottate misure urgenti per fronteggiare la grave crisi del settore pesca a seguito dell’aumento delle materie prime e dei carburanti. L’art. 2 del succitato decreto ha, in particolare, previsto espressamente la estensione degli ammortizzatori sociali in deroga al comparto della pesca. A seguito della mancata conversione, nei termini, del decreto in riferimento la misura è stata poi reinserita dalla legge 2 agosto 2008, n. 129, di conversione del decreto-legge 97/2008, con l’art. 4-ter recante "Fermo di emergenza temporaneo e definitivo e Cassa integrazione guadagni straordinaria nel settore della pesca". In data 25 settembre 2008 è stato siglato l’Accordo governativo sugli ammortizzatori sociali in deroga per la pesca presso il Ministero del Lavoro della Salute e della Previdenza Sociale, con il quale:
Con successivo decreto 23 dicembre 2008, il Ministero del Lavoro della Salute e della Previdenza Sociale ha autorizzato l’utilizzo delle somme stanziate (10 milioni di Euro) ai fini della concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale, in favore del personale imbarcato dipendente e soci lavoratori delle imprese di pesca interessate dalla crisi, a condizione che applichino il CCNL di riferimento del settore, nella parte economica e normativa, ribadendo le altre indicazioni operative ed applicative di cui all’Accordo governativo succitato e riaffermando l’indicazione dell’INPS come ente incaricato a provvedere sulla base dell’accordo in sede ministeriale e degli accordi locali di attuazione. Il Ministero del Lavoro – Direzione Generale degli ammortizzatori sociali, con nota circolare, prot. 14/16777 del 12 dicembre 2008, ha fornito indicazioni e disposizioni attuative di dettaglio con istruzioni in ordine agli ammortizzatori sociali in riferimento. In particolare:
In considerazione della limitatezza delle risorse e della validità della misura (fino ad esaurimento dello stanziamento previsto) abbiamo sollecitato la Direzione Marittima ad attivarsi con tempestività e sollecitudine per la necessaria convocazione delle parti sociali ed istituzionali al fine di adottare, anche per le nostre marinerie, il previsto accordo locale attuativo che consenta la concreta attivazione ed utilizzazione della misura. Si ritiene che si possa arrivare a sottoscrivere un solo accordo valido per l’intero territorio regionale e per tutte le imprese di pesca della nostra Regione. Ufficio Studi e Ricerche Assopesca-Molfetta |