A fronte della gravissima situazione determinatasi con la minaccia da parte del gestore del sistema di localizzazione satellitare obbligatorio a bordo dei pescherecci, che rischia di paralizzare già dal prossimo 30 settembre le unità da pesca in porto se l'armatore non si vincolerà contrattualmente, facendosi pure carico dei costi maturati dal 1° luglio 2006, Federpesca ha inviato al Ministro Zaia e ai Presidenti delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, Russo e Scarpa una esplicita richiesta di un intervento definitivo e urgente che miri a sanare la condizione degli armatori della pesca, già oberati dal caro gasolio.

Federpesca chiede di stabilizzare l'assunzione dei costi di controllo in capo allo Stato o in alternativa uno sgravio d'imposta pari al costo di istallazione e manutenzione degli apparati in questione, applicando l'aiuto de minimis autorizzato dall'UE.

In assenza di rassicurazioni nelle prossime ore, la categoria - ormai esasperata - potrebbe inevitabilmente passare a forme di protesta anche eclatanti.